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Immagine del redattoreViviana Navarra

Avventure formato Stilton

Intervista alla celebre scrittrice che ha creato l'iconico topo giornalista Geronimo.





Da venticinque anni Geronimo Stilton fa compagnia ai bambini e alle bambine di tutto il

mondo trasportandoli nelle sue avventure fantastiche, anzi: "stratopiche". Le stesse che ha sempre vissuto la sua mamma letteraria Elisabetta Dami, autrice della serie di libri diventati cult nel panorama editoriale per i più piccoli, con ben 180 milioni di copie vendute. La scrittrice milanese classe 1958 ha dato vita a pagine irresistibili piene di avventure inedite e ha reinterpretato i più grandi classici della letteratura per bambini in salsa "stiltoniana". Figlia dell'editore Piero Dami, fondatore nel 1972 della Dami editore, Elisabetta ha ereditato dal papà il grande amore per i libri e la scrittura. Ma è dall'esperienza di volontariato in un ospedale pediatrico che è nata in lei l'idea di raccontare di Geronimo e della sua strabiliante famiglia di topi, quell'idea diventata in un quarto di secolo un fenomeno editoriale del panorama italiano e internazionale. Le sue storie diffondono valori universali come l'amicizia, la pace, la gentilezza e il rispetto per la natura.


Elisabetta, il giovane Holden desiderava poter chiamare certi autori al telefono tutte le volte che gli girava. Lei quali autori chiamerebbe?

Amo leggere, tanto e sempre, e se potessi chiamerei al telefono non uno, non cento, ma mille autori… perché ogni libro mi scatena la curiosità! Sarei infatti curiosa di scoprire come ogni libro sia nato, che cosa l’abbia ispirato e quale avventura sia stata scriverlo… perché sono una lettrice ma anche una scrittrice! E amo scoprire tutti i piccoli segreti dei libri che amo. Spesso, imparo trucchi utili anche per il mio lavoro, che mi aiutano poi a scrivere i miei stessi libri.



Il suo libro preferito?

Non ne esiste solo uno, la lista sarebbe troppo lunga per riportarla qui. Lo testimonia la mia casa affollata di libri, che io considero vecchi amici e che non riesco a ‘sfrattare’ dopo averli letti. Ho scoperto di non essere la sola ad avere questo problema: per chi ama i libri liberarsene è impossibile! Anche perché per me rileggerli più volte è un piacere a cui non so rinunciare. Vi sembrerà strano, ma al momento sto rileggendo ‘Piccole Donne’ di Louisa May Alcott, il mio libro preferito da quando ero piccola: ho grande riconoscenza per i grandi classici per l’infanzia, da loro ho imparato molto, e proprio in quei libri ho scoperto la passione per la narrativa… in questo libro è delineato un personaggio che mi ha ispirato molto, quello di Jo March, la ragazza letterata, in cui mi sono sempre riconosciuta!


Un pensiero felice...

Posso proporne due? Di felicità non c’è mai abbastanza. Faccio mio un pensiero di Geronimo Stilton, il mio topo: "La vita è bella, il mondo è meraviglioso e io voglio bene a tutti!" Ma propongo anche un pensiero di Lupo Blu, il protagonista della mia nuova opera, ‘Così parlò Lupo Blu’: "Non importa quante volte si cade, conta solo sapersi rialzare una volta di più".

Tre hashtag per raccontare di lei.


La parola alla quale è più legata?

Direi, soprattutto in questo momento, ‘natura’: sono molto impegnata per l’ambiente, è importante occuparsi di tematiche ambientali prima che sia troppo tardi, abbiamo responsabilità verso le generazioni future. Sono consigliere nazionale wwf al secondo mandato, e sono felice di dare un piccolo ma sincero contributo alla causa ecologica.


Quando ha scoperto il suo talento per la scrittura e come ha iniziato a esercitarlo?

Ho iniziato a lavorare giovanissima per mio padre nella sua casa editrice, Dami Editore. specializzata in libri per ragazzi. Lì ebbi modo di iniziare a scrivere e scoprii che mi appassionava. In realtà però già lo sospettavo: il mio primo vero racconto risale a quando avevo sette anni, ed era dedicato al mio orsetto Toto! Lo scrissi sulla macchina da scrivere rossa Valentine che avevo ricevuto in regalo per il mio settimo compleanno.


Quali i libri che ha amato di più da bambina?

Tutti i libri che parlavano di natura e animali! Come quelli di Jack London, da ‘Zanna Bianca’ a ‘Il richiamo della foresta’, e le opere di Kipling, in particolare il ‘Libro della Giungla’… ma anche ‘Il gabbiano Jonathan Livingston’ di Richard Bach, ‘Il cucciolo’ di M.K.Rawlings, ‘La collina dei conigli’ di Richard Adams… e tantissimi altri!


I suoi maestri nella vita e nella professione.

Ho grande riconoscenza per tante, tantissime persone.

Prima di tutto per i miei genitori, tanto diversi tra loro, ma che con il loro esempio mi hanno trasmesso valori importanti. Mia madre Mariateresa, casalinga madre di tre figli, con la sua semplicità e dedizione alla famiglia. Mio padre Piero con la passione per il lavoro, era editore e adorava i libri. La mia prima maestra Paolina, che mi insegnò l’importanza di scrivere rispettando la grammatica… e da allora, tanti altri sono stati i miei maestri, e a tutti sono riconoscente, tra loro gli autori di tutti i libri che ho letto e amato. E questa è la mia speranza oggi, che anche i libri da me scritti possano in qualche modo essere utili ai giovani lettori per crescere meglio… a loro va il mio affetto, la mia amicizia e l’augurio di diventare e di restare per tutta la vita come me: amica dei libri.


Che cos'è per lei l'ispirazione?

E’ una sfida continua! Scrivere mi appassiona da sempre, e mi diverte, ecco perché dopo tanti anni continuare a creare non mi pesa, anzi dà senso alla mia vita! Vi rivelo un piccolo segreto: per trovare nuove idee in realtà mi ispiro alla vita, alle continue sorprese che riserva, alle storie che mi raccontano gli amici, alle parole che ascolto in metrò, sotto l’ombrellone, ai film che vedo, ai libri che leggo... insomma alla quotidianità. Io non mi annoio mai, sono sempre a caccia di idee!


Geronimo Stilton, il leggendario topo da lei ideato protagonista di tante avventure, è da un quarto di secolo un riferimento importante nel panorama editoriale per bambini. Come nasce questo amatissimo personaggio?

Geronimo è nato tanti anni fa, quando scoprii di non poter avere figli e iniziai a fare volontariato in un ospedale pediatrico. Fu lì che mi resi conto di quanto fosse importante raccontare ai ragazzi storie che trasmettessero il valore della speranza: così presero vita le avventure di Geronimo, per donare un sorriso ai bambini malati. Sono storie avventurose e umoristiche con tanti valori etici.


Quali i nuovi progetti in cantiere?

Continuo dopo vent’anni a scrivere le storie di Geronimo, ma di recente ho anche dato vita a nuovi personaggi, proprio perché per uno scrittore l’immaginazione è sempre viva.

La nuova serie BILLO E BILLA, dedicata ai più piccoli: due orsetti che vivono nella Valle della Felicità e con le loro storie divertenti e tenere propongono i valori etici importanti per i bambini. E per i più grandi, COSI’ PARLO’ LUPO BLU, una storia senza tempo ambientata nella natura, alla scoperta del senso della vita, che parla al cuore di tutti.






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